Compositore ed organista italiano. Considerato il più geniale compositore
strumentale italiano del suo tempo, raggiunse nella musica organistica uno stile
polifonico fedele alla purezza cinquecentesca e, insieme, sensibile alle nuove
esperienze ed all'inquietudine armonica del Seicento. Nel 1607, si recò
nelle Fiandre; a Bruxelles compose, in quell'anno, il primo libro di
Madrigali. Passò poi, nel 1608, a Milano, dove curò
l'edizione del primo libro delle
Fantasie a quattro. Nello stesso anno si
stabilì a Roma, dove fu organista della Cappella Giulia in Vaticano. Nel
1615 pubblicò il primo libro dei
Recercari et canzone franzese fatte
sopra diversi obblighi, dedicato al cardinale Aldobrandini; nel 1624, il
Primo libro di Capricci fatti sopra diversi soggetti et arie in
partitura, dedicato ad Alfonso d'Este, duca di Modena; nel 1627, il
Secondo libro delle toccate. L'anno seguente entrò in rapporti con
il granduca Ferdinando de' Medici, al quale dedicò il
Primo libro
delle canzoni ad una, due, tre et quattro voci accomodate per sonare con ogni
sorta di stromenti. Passato a Firenze, diede alle stampe due libri di
Arie musicali per cantarsi nel Gravicembalo e Tiorba, a una, a due e a
tre voci. Nel 1634 tornò a Roma, dove pubblicò la raccolta dei
Fiori musicali di diverse composizioni; Toccate; Kyrie; Canzoni; Capricci e
Ricercari in partiture a quattro (Ferrara 1583 - Roma 1643).